Il poncho riflettente – Un capo per tre mise
In questa stagione, amo più che mai l’idea di vestirmi a strati. Dopo tutto, a cosa serve mettere un cappotto pesante e sotto un grosso maglione, se poi si finisce per avere caldo negli ambienti interni? L’ideale è optare per capi molto ampi, dai tagli generosi. Una scelta vincente, anche perché consente di giocare con materiali e stili!
Se è vero che a prima vista questo poncho riflettente non sembra fatto per essere indossato tutti i giorni, a posteriori si rivela davvero interessante da abbinare. Lo adoro! Per questo post vi propongo tre mise basate su questo pezzo unico. Avreste mai immaginato che questa prima mise non è affatto costituita da una gonna, bensì da un poncho?
Con un maglione pesante sopra, lascia intravedere chiaramente la parte superiore e il cappuccio riflettenti. Avete notato con che intensità il materiale riflettente traspare dalle maglie?
Insieme a una borsa da giramondo, per questo week-end sono pronta a un’uscita elegante.
Secondo look: portato rimborsato sul davanti, infilato in un paio di pantaloni ampi, a plissettati sul davanti, e abbinati a una camicia bianca classica. All’uscita dall’ufficio, è il momento di andare a bere qualcosa – una piccola pochette può bastare per portarmi giusto il necessario… Ah, e se il logo del poncho non vi ispira, fate come me: applicateci una spilla che copra la scritta.
Con il suo tessuto “antivento”, il poncho protegge dal freddo e dalle intemperie – non solo quando si va in bicicletta sotto la pioggia! Per rendere le passeggiate in città più piacevoli, ecco la mia ultima trovata: portarlo sotto un trench, ma con il cappuccio di fuori.
Ho tratto ispirazione dai look visti a settembre da «enSoie» in occasione di Mode Suisse (vi ricordate? Ne parlavamo qui).
Il connubio di sportività ed eleganza di felpe e trench mi era piaciuto molto. Aggiungeteci una pochette ricamata e delle scarpe da ginnastica – il gioco è fatto.
Spero che questo contributo vi abbia mostrato il poncho sotto una luce nuova e inattesa… magari sconvolgente! Per questa fine d’anno vi auguro di brillare, molto semplicemente.
Con affetto,
Virginie