Affinché i ciclisti siano visibili nelle rotonde

La maggior parte degli incidenti gravi che coinvolgono i ciclisti non avviene di notte o con la nebbia, ma durante il giorno, in buone condizioni di visibilità (circa l’80% degli incidenti gravi che coinvolgono i ciclisti). Gli automobilisti devono elaborare contemporaneamente così tante informazioni che le biciclette sfuggono facilmente alla vista, in particolare all’interno delle rotonde. Ulteriori difficoltà si riscontrano nelle zone di confine dove gli autisti di altri paesi che hanno normative differenti possono commettere degli errori.

Una buona visibilità da sola non è sufficiente per vedere i ciclisti nelle rotonde. In situazioni di traffico complesse, i conducenti spesso non sono in grado di elaborare tutte le informazioni in tempo – la bicicletta con la sua silhouette stretta sfugge facilmente alla vista. L’ATA Associazione traffico e ambiente e Pro Velo Svizzera vogliono sensibilizzare i ciclisti e gli automobilisti con la campagna “Visibile in bici”.

È importante che i ciclisti si rendano visibili comportandosi correttamente, ad esempio effettuando segnali manuali chiari e tempestivi prima di svoltare o restando al centro nella rotonda, come espressamente consentito dalla legislazione svizzera. Questa sequenza riassume il modo più sicuro per i ciclisti di passare attraverso le rotonde:

  1. Volgi uno sguardo indietro e spostati verso il centro della carreggiata.
  2. Considera i diritti di precedenza dei veicoli che si trovano già all’interno della rotonda.
  3. All’interno della rotonda, circola al centro./li>
  4. Uscendo dalla rotonda, fai un chiaro cenno con la mano.

Attenzione: i cittadini dell’UE sono abituati a regole diverse

A differenza della Svizzera, nei paesi limitrofi non esistono norme che consentono ai ciclisti di pedalare in mezzo alla rotonda. Occorre pertanto prestare particolare attenzione alle zone vicine al confine: Da un lato, gli automobilisti stranieri non sono abituati alle biciclette nel bel mezzo della rotatoria, dall’altro lato, i ciclisti stranieri rimangono sul bordo della carreggiata nella rotatoria, il che rende più facile non scorgerli. ATA e Pro Velo invitano quindi sia i ciclisti che gli automobilisti a prestare particolare attenzione in queste regioni!

SDall’inizio della settimana, nelle grandi città svizzere, dei manifesti mostrano come i ciclisti devono comportarsi correttamente per rendersi più visibili, con particolare attenzione alle zone di confine. La campagna è sostenuta dal Fondo svizzero di sicurezza stradale.

Informazioni:

Bruno Storni, Vicepresidente dell`ATA, 076 399 57 72
Marco Vitali, presidente Pro Velo Ticino, Tel. 076 570 09 44

Cartella stampa Visibile in bici [ZIP]