Attirare l’attenzione e tenere gli occhi aperti

Quanto sono pericolose le rotonde per i ciclisti? Un’indagine condotta dall’ATA, Associazione traffico e ambiente e da Pro Velo Svizzera mostra che moltissimi ciclisti non sono sufficientemente consapevoli dei pericoli. È particolarmente importante attirare l’attenzione e aspettarsi che gli altri utenti possano commettere errori.

Pro Velo e ATA hanno voluto scoprire con un’indagine all’interno della campagna in corso “Visibile in bici” in che modo e dove viene valutato il pericolo all’interno di una rotonda. In diverse rotonde, in quanto luogo focale di molti incidenti, ciclisti ed e-biker sono stati intervistati sulla classificazione dei tipi d’incidenti.

I risultati dell’indagine mostrano grandi differenze tra la consapevolezza dei pericoli e il verificarsi effettivo di un incidente. Il 61% degli intervistati ritiene che gli incidenti in bicicletta si verifichino in condizioni di scarsa visibilità (notte, crepuscolo, maltempo). In realtà, l’80% degli scontri tra un’auto e una bicicletta avviene in pieno giorno! I ciclisti sottovalutano il pericolo di non essere visti dagli automobilisti. In altre parole: gli automobilisti fanno fatica a riconoscere la sagoma stretta di una bicicletta.

I ciclisti sono i responsabili principali solo nel 6% dei casi

Alla domanda inerente alle  collisione tra auto e bicicletta all’interno Alla domanda inerente alle collisioni tra auto e bicicletta all’interno di una rotonda, la valutazione era che solo nel 44% dei casi la causa era da ricercare nella controparte (soprattutto automobili) e nel 56% nella bicicletta. Secondo i verbali di polizia, i ciclisti sono invece i responsabili principali solo nel 6% dei casi. Conclusione: i ciclisti devono aspettarsi più errori da parte degli altri utenti della strada all’interno delle rotonde. Il caso d’incidente più frequente: l’auto ignora il diritto di precedenza all’ingresso della rotonda e si scontra con la bicicletta che si trova già all’interno della rotonda.

Circolare al centro di una rotonda aiuta a prevenire le collisioni. Fare un segnale chiaro con la mano per mostrare le proprie intenzioni e indossare colori sgargianti aumenta ulteriormente la visibilità. Grazie a queste misure, gli automobilisti vedono meglio le biciclette, e anche il sorpasso di una bicicletta è reso più difficile se quest’ultima circola al centro della rotonda. I conducenti devono mantenere una distanza sufficiente dai ciclisti e non superarli.

Ulteriori informazioni:

Bruno Storni, Vice presidente ATA
Marco Vitali, presidente Pro Velo Ticino, Tel.: 076 570 09 44

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