In bicicletta nelle rotonde tenersi al centro

Nelle rotonde le biciclette possono e devono circolare al centro della carreggiata. È quanto attualmente indicano manifesti e azioni per strada, in collaborazione con le polizie locali. «Visibili in bici», ricomanda una campagna dell’ATA Associazione traffico e ambiente e Pro Velo Svizzera.

Le rotatorie sono particolarmente a rischio d’incidente per le cicliste e i ciclisti: il pericolo di non essere visti è particolarmente elevato. Un incidente su tre all’interno di una rotonda vede coinvolto un o una ciclista. Tuttavia, solo nel quattro per cento dei casi i ciclisti sono i principali responsabili dell’incidente. Una delle ragioni è il profilo sottile di chi va in bicicletta, che contribuisce a non farlo scorgere in tempo da parte degli automobilisti.

Per contrastare questo fenomeno, è d’aiuto circolare al centro della carreggiata nelle rotatorie. Le persone in sella a una bicicletta sono così più nel campo visivo. Gli automobilisti vedono meglio la bicicletta al centro della carreggiata e anche sorpassare il ciclista in una rotonda diventa così più difficile.

Circolare in bicicletta al centro della carreggiata nelle giratorie è espressamente consentito dalla legislazione. Tuttavia, solo la metà dei conducenti di biciclette e automobili conosce questo modo di rendersi visibili nelle rotonde. Una lacuna nelle conoscenze che l’attuale campagna di Pro Velo e dell’ATA vogliono colmare.

Le analisi degli incidenti mostrano che circa l’80 per cento delle collisioni fra auto e bici avvengono di giorno con buone condizioni di visibilità. Circolare al centro nelle rotatorie e rendersi visibili con il gesto del braccio il più presto possibile sono regole di comportamento che possono salvare la vita, anche alle cicliste e ai ciclisti più esperti.

Distanza e velocità moderata

Nelle rotonde gli automobilisti devono tenere una distanza sufficiente dai ciclisti e non sorpassarli. Riducendo la velocità aumenta sia la capacità di percezione sia quella di reazione. È importante sapere che la più frequente causa d’incidenti è la capacità limitata di assumere informazioni e di prepararsi. Il cervello umano può percepire visivamente e prestare attenzione a non più di tre oggetti al secondo ed elaborarli nel dettaglio, spiegano gli psicologi del traffico. Perciò consigliano che, in quanto utenti della strada vulnerabili, i ciclisti dovrebbero sempre proteggersi circolando in modo corretto.

Così le cicliste e i ciclisti sono visibili e sicuri nelle rotonde:

  1. Quando vi immettete nella rotonda date uno sguardo indietro e spostatevi verso il centro.
  2. I veicoli all’interno della rotatoria hanno la precedenza.
  3. Nella rotonda circolate al centro della carregiata.
  4. Prima di uscire dalla rotonda date un chiaro segnale col braccio.

La campagna è finanziata dal Fondo svizzero per la sicurezza stradale FSS. In vari luoghi vi sono azioni in strada in collaborazione con la polizia e le rotonde interessate sono demarcate in rosso. In allegato si trova una lista delle località previste per le azioni, un grafico relativo alle giratorie e i manifesti delle campagne.

Informazioni:

Bruno Storni, Vicepresidente dell’ATA Associazione traffico e ambiente, 076 399 57 72 Matthias Aebischer, Presidente Pro Velo Svizzera, Tel.: 079 607 17 30

Cartella stampa Visibile in bici [ZIP]